soldi

Emma Marcegaglia, rivolgendosi a Berlusconi, chiede al Governo soldi “veri” per le imprese. A questo punto ci si potrebbe domandare quali sono quelli “finti”.

Anche le famiglie hanno disperato bisogno di soldi veri. Non detrazioni di centesimi sulla dichiarazione dei redditi o bonus per comprare qualcosa di cui oggi se ne farebbe a meno. Non promesse di estensione della cassa integrazione; non giochini tra Enti vari per capire chi forse erogherà un euro.

C’è bisogno di soldi veri. Soldi non infilati dentro ad una carta di credito difficile da richiedere e ancora più difficile da usare,  ma contanti accreditati sul conto corrente.Questi sì, sono soldi veri.

In un economia dissestata a livello globale, le nostre famiglie, quelle che vivono sul territorio nazionale tanto per intenderci, devono poter avere lo Stato come interlocutore privilegiato che le aiuti; l’aiuto consiste nel difendere il posto di lavoro, nel far pagare meno tasse alle fasce più deboli; a trovare formule per cui i debiti ( mutui, prestiti e finanziamenti) saranno pagati con piani di ammortamento più lunghi ed interessi calmierati. Guadagnare un salario o godere di un ammortizzatore sociale, risparmiare sulle tasse in busta e poter pagare rate più piccole vuol dire ritrovarsi a fine mese con dei soldi. Soldi appunto VERI.

Occorre come sempre un pò di buona volontà. Noi della Mutua del Lavoro e delle Famiglie continueremo a dire queste cose.

Lucio Molinari