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L’analisi delle situazioni debitorie in capo a soggetti privati titolari di reddito fisso ( pensionati e lavoratori dipendenti) evidenzia che gli impegni finanziari assunti coprono almeno il 60% del reddito. L’accesso semplificato al credito al consumo, l’utilizzo di carte “revolving” e l’acquisto di beni con pagamento dilazionato nel tempo molto spesso nell’anno successivo all’acquisto, hanno portato le famiglie a non tenere sotto controllo la spesa.

 

Certamente un livello di debiti mensili pari se non superiore a metà dello stipendio è insostenibile lasciando a disposizione delle famiglie per i loro bisogni primari risorse insufficienti.

L’attività del consultorio è quella di sensibilizzare le famiglie, dare loro un quadro esatto della situazione e verificare la possibilità di riordinare il debito mediante :a) la rinegoziazione dei finanziamenti in corso; b)  la concessione di nuovi prestiti a condizioni più vantaggiose e dilazioni più lunghe al fine di lasciare, abbassando l’impegno mensile, maggiori disponibilità liquide alle famiglie.