Pubblichiamo il testo uscito dal Consiglio dei Ministri in materia di sovraindebitamento famigliare:
Consiglio dei Ministri n.7 del 16/12/2011

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• Decreto-legge sull’efficienza e processo civile e sul sovraindebitamento

Viene data una risposta urgente per fronteggiare le situazioni di crisi di piccole imprese e famiglie, a cui non sono applicabili le disposizioni vigenti in materia di procedure concorsuali. A questi soggetti viene offerta la possibilità di concordare con i creditori un piano di ristrutturazione dei debiti che determini la finale esdebitazione del soggetto in crisi. Le norme introducono, per la prima volta in Italia, un meccanismo di estinzione (controllata in sede giudiziale) di tutte le obbligazioni del soggetto sovraindebitato, anche nella prospettiva di una deflazione del contenzioso in sede civile derivante dall’attività di recupero forzoso dei crediti. E’ previsto un intervento limitato dell’autorità giudiziaria (che si limita ad omologare l’accordo raggiunto tra debitore e creditore), mentre decisivo è il ruolo svolto dai neocostituiti organismi di composizione della crisi, che, composti da professionisti in possesso di adeguata preparazione, favoriscono la definizione dell’accordo e ne seguono l’attuazione.

Sono previste alcune correzioni alla disciplina della mediazione, per potenziarne l’utilizzo; una modifica alle norme sull’istanza di prelievo per eliminare alcune distorsioni verificatesi nella prassi; la fissazione di un limite alle spese liquidabili per le controversie davanti ai giudici di pace per le quali non e’ richiesta l’assistenza di un difensore. Questa norma e’ volta ad eliminare il contenzioso seriale che spesso grava su tali uffici con gravi conseguenze in termini di costi e carichi di lavoro.

E’ prevista inoltre una proroga di un anno per i magistrati onorari in servizio, tenuto conto, da un lato, della necessità di procedere alla riforma organica della magistratura onoraria, dall’altro di completare l’attuazione della delega in materia di revisione delle circoscrizioni giudiziarie.

Sono due anni che la nostra associazione sollecitava un provvedimento del genere come unica via di uscita per i circa 8.000.000 di cittadini sovraindebitati.
Nel nostro blog ci siamo più volte occupati del fallimento famigliare e questo provvedimento premia il nostro lavoro di ricerca e sostegno per l’economia famigliare.
Saremo ovviamente primi a candidarci come Ente abilitato allo svolgimento delle procedure oggetto del provvedimento.

Lucio Molinari