Abbiamo ricevuto decine di lettere, mail, sms tutte dello stesso tenore e tutte riportanti il medesimo dubbio: come può una società avanzata e culturalmente progredita sviluppare un’economia virtuale fatta di speculazione e scommesse dieci volte superiore all’economia reale che di fatto è il motore primo della sopravvivenza stessa della società.
In altre parole come possono il lavoro in tutti i suoi comparti, da quello agricolo a quello manifatturiero e l’occupazione quale “fonte di reddito” rilevante per il sostentamento del 95% del popolo mondiale essere messi in discussione dalla speculazione finanziaria fatta di algoritmi matematici, grafici e formule completamente avulse dal prodotto vero e proprio dell’uomo.
Oggi il profitto non si fa più costruendo navi e fabbricando biscotti ma scommettendo sulla bontà di titoli, obbligazioni e altre diavolerie finanziarie che vengono influenzate da tutto fuorchè dai dati fondamentali dell’ente economico quali la capacità produttiva, la ricerca e l’innovazione, la qualità di vita garantita ai lavoratori, la qualità del prodotto offerto sul mercato.
Questa deriva del capitalismo non può che far morire il capitalismo stesso ed arrecare guasti sociali talmente evidenti e rilevanti dall’essere poi incontrollabili.
Cerchiamo ognuno di dare il proprio contributo per impedire alla speculazione di sconfiggere la parte sana dell’economia: quella reale e produttiva.
Mutua del lavoro e delle famiglie è schierata contro la speculazione.
Lucio Molinari