Amici soci buon anno.
E’ arrivato il 2012. Tutti ci dicono che sarà un anno difficile, forse più difficile di quello appena trascorso. Nel 2011 i salari e le pensioni hanno ulteriormente perso potere di acquisto; molte aziende hanno chiuso i battenti e con esse hanno perduto il reddito gli operai e l’indotto. Le grandi imprese, Fiat in testa, hanno promesso misure per il rilancio ma in verità assistiamo ogni giorno a delocalizzazioni selvagge. Ci informano che siamo ufficialmente in recessione: veramente lo sapevamo da un pezzo. Ma allora essendo stato il 2011 un disastro com’è possibile pensare ad un disastro ancora più “disastroso”. Oggi, tutti noi, siamo chiamati al passaggio più radicale e difficile : il cambiamento del nostro modo esistere. Da cinquant’anni produciamo, fabbrichiamo, consumiamo; la rincorsa al benessere diffuso è stato il motore del nostro benessere. Ma ora ci rendiamo conto che questo sviluppo così come lo abbiamo pensato non è più sostenibile: non possiamo cambiare un automobile al mese, un televisore alla settimana e così via. Nè possiamo pensare di fabbricarli per i mercati emergenti perchè i cosiddetti paesi emergenti non solo se li fanno da soli a costi più bassi ma poi, visto che ci sono, invadono i nostri mercati. Così un paese che non produce più ricchezza non può ovviamente spenderla e la spirale depressiva si alimenta.
Proprio la consapevolezza della necessità di un cambiamento delle regole senza senza un preciso indirizzo sarà la vera difficoltà del 2012.
Ma se useremo quelle capacità di rigenerazione, caratteristiche delle società evolute ed in particolar modo quella italiana, sapremo trovare la strada giusta.
La Mutua è una piccola realtà; però in questi mesi ha dimostrato un grande impegno nel ricercare nuove formule esistenziali finalizzate al miglioramento della della vita di tutti.
Nel garantire ancora più forte questo impegno, porgo a tutti i soci i miei migliori auguri di nuon anno.