Ricercare credito non è mai stato così complicato. Fatta eccezione per la grande impresa, che per definizione, è dotata di strumenti idonei alla gestione e controllo del proprio bilancio, la piccola e media impresa, costituita da artigiani, commercianti e piccoli industriali, spessissimo su scala familiare, si trova impreparata al confronto con le Banche.
Assistiamo sovente ad imprese vitali, con buoni progetti che si vedono rifiutati crediti per grossolani errori nella presentazione delle domande.
Da sempre si dice che il bilancio è lo specchio dell’azienda; il bilancio non deve più essere visto come adempimento obbligatorio ad uso e consumo del fisco, secondo la mentalità prevalente del secolo scorso, ma come preziozo strumento di gestione e controllo della propria attività, in grado di crescere se sarà in grado di reperire le risorse finanziarie.
E’ difficile pensare ad un’azienda che progetta, produce e fa utili senza bisogno di credito.E oggi per ottenere quel credito occorre essere trasparenti, credibili, pianificati e ben gestiti: in altre parole bisogna tenere in ordine i bilanci.
L’accordo di Basilea 2, ancorchè applicato con una certa elasticità dalle banche, è il punto di riferimento su cui muovere la complessa gestione aziendale.
Mutua del Lavoro e delle Famiglie da oggi a fianco della piccola e media impresa, insieme ad artigiani e commercianti per reperire credito e soprattutto assistere la nuova imprenditoria ad acquisire questa nuova necessaria mentalità.
LM