Crediamo che l’erogazione dei prestiti debba essere, in linea con la Legge, compito esclusivo dei soggetti abilitati iscritti all’Albo previsto dal T.U.B.; crediamo che l’Ente naturale a cui è demandato il compito di erogare denaro sia la Banca; crediamo che uno dei tre compiti che una società di mutuo soccorso deve esercitare sia quello di sollecitare l’Ente naturale,la Banca, a svolgere l’altissima funzione sociale di sostegno finanziario alle imprese ed alle famiglie. Tutto ciò nel rispetto di regole che ovviamente tengano conto del fatto che i soldi prestati devono essere puntualmente rimborsati. La società di mutuo soccorso diventa quindi interlocutore privilegiato dell’Istituto di Credito che potrà utilizzare il veicolo associativo per migliorare la qualita del servizio, intrattenere un confronto costante e costruttivo con il mercato, costituire una fidelizzazione dell’utenza basata sullo stretto rapporto tra utente,associazione e Banca.

Il secondo compito consiste nello spendere risorse per ricercare ed innovare anche in un settore come il credito che apparentemente potrebbe non necessitare della ricerca; noi pensiamo che stiamo attraversando un periodo di cambiamento radicale; pensiamo che le regole che oggi hanno governato il mondo del credito siano vecchie ed obsolete, riferendoci ai vari accordi che se applicati paralizzerebbero i finanziamenti oppure ai disastri quotidiani prodotti “dalle banche dati”. Occorre superare l’attuale contingenza e prevedere qualcosa di nuovo.

Terzo ed ultimo compito è la raccolta di risorse che vadano in una doppia direzione: l‘assistenza ai soci in difficoltà, promuovendo servizi di pronto intervento rivolti al superamento degli ostacoli quotidiani: il pagamento delle utenze, degli affitti, il pacco viveri; la creazione di un vero e proprio consorzio tra le famiglie in grado di garantirsi a vicenda il credito, potendo a tal punto disporre di sufficienti garanzie per ottenere finanziamenti al di là dei criteri rigidi rivolti al singolo soggetto.

Temiamo che ci vorrà molto tempo e dovremo poter contare sull’adesione al progetto delle famiglie e delle Banche alle quali chiediamo maggiore elasticità. Nessun processo evolutivo è rapido ed indolore, tanto meno l’evoluzione del mondo creditizio.

Lucio Molinari