Abbiamo cominciato a parlare di questo argomento già tanto tempo fa. Perchè?
La cessione del quinto ed in genere i prestiti con trattenuta sono da sempre un prodotto finanziario per TUTTI, quindi erogabile anche a chi ha avuto qualche problema bancario. E’ chiaro che l’utente problematico, quello che nessuno vuole finanziare, sia un utente debole, senza potere contrattuale e quindi più facilmente preda del mercato. Un mercato fatto, negli anni scorsi, da reti aggressive, le quali, complice l’inattività degli organi di sorveglianza, agivano senza nessuna trasparenza applicando, unico caso, un prezzo ed un tasso NON deciso dall’erogatore ma dal venditore del servizio. Come dire: una Fiat Panda,la stessa Fiat panda può costare 12.000,00 a Torino e 22.000,00 a Catania o viceversa.Ovviamente un non senso.
Fortunatamente la Banca d’Italia è intervenuta disciplinando le reti di vendita, determinando i tassi massimi, sorvegliando e monitorando la trasparenza offerta dagli operatori e finalmente le Banche si sono accorte dell’affare e sono entrate nel mercato.
Tuttavia esistono ancora grandi resistenze all’interno del sistema distributivo ed esistono ancora listini gonfiati non essendo scomparsa la tendenza ad approfittarsi dell’utente debole.
La Mutua, tra le Sue attività, svolge il compito di informare tutti gli utenti interessati al prodotto cessione quinto circa la natura di tale prodotto raccomandando ai propri soci e non, alcuni semplici comportamenti:
– la cessione è un diritto del lavoratore quindi tutti i lavoratori dipendenti a tempo indeterminato possono farne richiesta
– occorre avere un reddito minimo in quanto esistono delle soglie di reddito che devono rimanere nelle tasche del lavoratore
– esiste un tasso massimo ( teg) composto da tutti i costi dell’operazione e più precisamente:
a)il costo finanziario detto TAN ( + o – uguale per tutti gli operatori)
b)le commissioni e spese applicate dalla Banca che possono variare molto da Istituto a Istituto
c)i costi assicurativi relativi alle varie polizze obbligatorie ( le tariffe + o – sono simili per tutti gli operatori, quello che cambia è il rischio che cambia moltissimo tra le diverse compagnie e sono moltissime oggi le Aziende e gli Enti non assicurabili!). Trattandosi di una polizza obbligatoria, se nessuno assicura il credito la cessione del quinto non si potrà ottenere.
d)le provvigioni degli Agenti e mediatori ( possono variare dall’1 al 12% calcolati su capitale + interessi)
Proprio in relazione alle due variabili più significative, punto “b” e “d”, è buona norma richiedere 2 preventivi da operatori diversi.
Se l’utente seguirà queste facili indicazioni e pretenderà tutto il fascicolo precontrattuale obbligatorio per Legge, allora sarà un utente informato e consapevole e potrà fare la Sua scelta.
Noi ci dichiariamo a fianco degli utenti, monitorando il mercato ed aiutando l’associato o l’associando a scegliere MEGLIO nel proprio interesse.

Lucio Molinari