Tra le categoria più deboli, spesso vittime dei furbi, ci sono i pensionati. Una moltitudine crescente di persone – siamo nel mondo tra le popolazioni più vecchie – che nonostante siano uscite dal lavoro si trovano giornalmente a combattere la quotidiana lotta con la burocrazia, le banche, le assicurazioni, i rapporti di condominio, l’esattoria. Senza dimenticare che in molte famiglie si campa con la pensione, quando i figli sono disoccupati.
Lotta estesa ad una vera e propria autodifesa da chi, sapendo di avere davanti un soggetto più debole, cerca di approfittarne in tutti i modi: finte bollette e finti controllori, finti funzionari di banca, finti tecnici dei telefoni oltre ad imbonitori di ogni genere.
Da quando poi la pensione è diventato un emolumento cedibile ai fini dell’ottenimento di un finanziamento, non c’è finanziaria che non strizzi l’occhio a questa categoria: i pensionati d’altronde pagano, non generano rischi e non contrattano.
I sindacati di categoria sono importanti ma su certi argomenti come il prestito del denaro non ne sanno molto e cosa ancora più rilevante preferiscono non parlarne.
Carta TUTELA può essere un riferimento permanente per tutte quelle persone sole che vogliono avere un appoggio, una sicurezza, un parere disinteressato su tutto ciò che può loro capitare durante la giornata e non hanno nessuno vicino per confrontarsi.
Ai consultori di carta TUTELA è possibile parlare sempre di problemi economici, legali, assicurativi e fiscali, richiedere consigli sulla lettura di bollette, segnalare situazioni strane. Gli operatori avranno per tutti la parola giusta e se ci saranno gli estremi, interverranno.
Carta Tutela è un servizio sociale della Mutua del Lavoro e delle Famiglie, svolto nell’ambito di un contributo volontario pari a 5,90 euro mensili.( gratis per gli indigenti)
Carta Tutela è il miglior modo per i figli di assicurare il benessere dei propri genitori al di fuori dell’ambito strettamente medicale.
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