Pubblichiamo e condividiamo una nota inviataci da Renato.
“Ogni giorno è un fiorire di nuovi bar, pizzerie, gelaterie; non parliamo dei centri commerciali. Sicuramente ciò è una cosa buona perchè porta benefici dal punto di vista occupazionale. Però queste attività hanno bisogno di consumatori con le tasche piene e disposti a spendere; ora, senza essere un economista, mi hanno insegnato che le imprese, quelle industriale e agricole, producendo beni producono ricchezza occupando operai, impiegati e tutto il comparto indotto; ma se noi non abbiamo più questa ricchezza industriale e non produciamo più nulla e non disporremopiù degli stipendi chi comprerà quei gelati, quelle pizze e quelle merci dei centri commerciali? il calo inevitabile dei consumi non travolgerà tutte queste iniziative commerciali ed artigianali? non si deve pensare e ricreare una industria?. Chi ha il potere non dovrebbe governare questi processi?”
Si condividiamo in pieno le perplessità e non intravediamo una classe dirigente in grado di governare un processo di trasformazione sociale così delicato.
LM
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